mercoledì 30 aprile 2008

schiavitù 2008

Piccoli schiavi cinesi lavoravano 10 ore al giorno per 3 centesimi di euro
dal sito rainews24

In una citta' della provincia meridionale del Guangdong, sono stati trovati piu' di un migliaio di bambini, tutti tra i 9 e i 16 anni, costretti a a lavorare nelle fabbriche con turni massacranti, 300 ore al mese. E' successo nella città di Dongguan, centro produttivo di manufatti alla moda. I piccoli erano stati venduti per pochi soldi dalle loro famiglie ed erano costretti a lavorare con turni massacranti, pagati appena 35 centesimi di yuan l'ora, nemmeno 3 centesimi di euro. La vicenda ricorda drammaticamente il ritrovamento dei piccoli-schiavi nelle fabbriche di mattoni dello Shanxi e dell'Henan. La polizia finora ha liberato 167 piccoli, scrive la stampa cinese, e ha creato un task-force per trovare tutti gli altri. A rivelare la rete criminale che aveva organizzato il commercio di bimbi-schiavi e' stato un giornalista che si e' finto proprietario di una fabbrica. I ragazzini provengono tutti da Liangshan, un'area poverissima nella provincia di Sichuan, e sono stati comprati per una manciata di denaro, dai 200 ai 300 yuan, l'equivalente di 30-40 euro. Play Fair 2008, un’alleanza che riunisce sindacati e la Clean Clothes Campaign, di recente ha diffuso un rapporto sullo sfruttamento di minori anche per le produzioni legate a Pechino 2008. Ragazzini di 12 anni, pagati la metà del salario minimo stabilito per legge, sono stati trovati a lavorare per un fornitore ufficiale di gadget per i giochi olimpici.

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