mercoledì 21 maggio 2008

si tratta di vantaggi

n italia ci sono circa 3 morti al giorno sul lavoro, e quasi un milione di incidenti l’anno, (prendendo in prestito una frase di una canzone dei 99 posse) neanche una guerra civile miete tante vittime. Più che inasprire le sanzioni, occorrerebbe un monitoraggio costante dei luoghi di lavoro, accoppiato ad una promozione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, mostrando ai lavoratori e ai datori di lavoro, oltre ai rischi che si corrono lavorando violando le norme di sicurezza, i vantaggi (anche in termini di produttività) che derivano a chi sceglie di promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro.

giovedì 8 maggio 2008

12 M.T.

Cade da un tetto, muore operaio edile nel torinese
DAL SITO RAINEWS24

Un operaio edile, Fabio Castaldelli, di Strona, vicino Biella, ha perso la vita questa mattina nel torinese cadendo mentre stava lavorando sul tetto di un edificio in ristrutturazione. L'uomo, 33 anni, era impegnato nei pressi di Chivasso, in provincia di Torino, ad un'altezza di circa 12 metri, quando è scivolato finendo nel cortile sottostante. Inutili i soccorsi. L'operaio è morto sul colpo.

lunedì 5 maggio 2008

Ancora si allunga

Tre morti sul lavoro, due operai e un agricoltore
dal sito Rainews24

Si allunga ancora la lista dei morti sul lavoro. Un operaio romeno di 30 anni è morto in provincia di Catania dopo essere stato schiacciato da un grosso tronco d'albero che gli ha fracassato il cranio. L'ennesima morte sul lavoro è avvenuta all'interno di un vasto castagneto confinante con la strada provinciale Mareneve, in contrada Giulio, a Fornazzo-Milo. Codurt Tetedilia era con il fratello e aveva disboscato un porzione di terreno. Decine di tronchi di circa 15 metri erano stati accatastati in cima a una piccola collina, quando uno di questi è scivolato e ha travolto il giovane, colpito al petto e poi alla testa.

Soccorso dai colleghi l'operaio respirava ancora: è stato caricato su una macchina e trasportato all'ospedale Sant'Isidoro di Giarre dove è giunto cadavere. I sanitari non hanno potuto fare altro che costatare il decesso a seguito di un grosso trauma cranico cervicale. I carabinieri della stazione di Sant'Alfio hanno interrogato il fratello della vittima che ha raccontato la dinamica dei fatti e, insieme al Corpo forestale di Giarre, hanno effettuato un sopralluogo sull'area boschiva. Gli inquirenti stanno accertando se i titolari dell'impresa avessero messo in regola i due romeni.

Monopoli: operaio morto folgorato da alta tensione
Un operaio è morto folgorato dai cavi dell'alta tensione. L'incidente è avvenuto questa mattina a Monopoli, in provincia di Bari, in contrada Sant'Oronzo. L'uomo, un 50 enne del posto, stava potando degli alberi su un fondo agricolo, quando - in base alle prime ricostruzioni dei carabinieri intervenuti sul posto - con un carrello è venuto a contatto con alcuni fili dell'alta tensione. Sulle cause dell'incidente sono in corso indagini da parte dei carabinieri.

Agricoltore morto nel Cosentino
Un altro morto sul lavoro anche in provincia di Cosenza, nella frazione Apollinara di Corigliano Calabro: un agricoltore, Giuseppe Ferraro, 31 anni, è stato travolto e ucciso dal trattore che stava guidando.

Agricoltore ferito nel Pescarese
Un uomo di 61 anni è rimasto ferito in un incidente agricolo avvenuto in contrada San Giovanni, a Montesilvano (Pescara). Mentre stava lavorando col trattore il mezzo si è ribaltato, schiacciandolo. E' stato soccorso dai sanitari del 118 che l'hanno prima trasportato all'ospedale civile di Pescara e poi, con l'elicottero, all'ospedale di Teramo. Ha riportato un trauma toracico.

venerdì 2 maggio 2008

Primo maggio, Napolitano: basta vittime sul lavoro

dal sito rainews 24

E' terminato in tarda serata a Roma, a piazza San Giovanni, il mega concerto del primo maggio. L'intera festa dei lavoratori quest'anno è stata dedicata all'emergenza morti bianche.

Dalla sede dell'Inail a Roma, il presidente della Repubblica Napolitano ha lanciato un appello a tutte le forze sociali, istituzioni e forze politiche, per vigilare e contenere le stragi sul lavoro.


"Basta!". E' il "grido" che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha fatto suo, nel giorno della Festa dei lavoratori, per dire che la catena di morti sul lavoro va spezzata. Prendendo la parola alla cerimonia in ricordo
delle vittime sul lavoro al palazzo dell'Inail, Napolitano ha ricordato le ultime tragedie e ha avvertito che "non si puo' continuare cosi': non ci si puo' rassegnare come ad una inevitabile fatalita'". Il capo dello Stato ha quindi lanciato una forte esortazione: "Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche, impegnarci concretamente e a fondo".

Per arginare il tragico fenomeno delle morti sul lavoro "le leggi e i regolamenti non bastano ma sono strumenti indispensabili", ha ricordato Napolitano, rilanciando l'invito a tutte le forze politiche e sociali a fare la propria parte per
scongiurare questo fenomeno.

Manifestazioni per il primo maggio si sono svolte in tutta Italia. I sindacati confederali si sono dati appuntamento a Ravenna, dove hanno annunciato di essere pronti a riformare il contratto di lavoro. Manifestazione dell'Ugl a Roma. Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, ha detto che "il sindacato non farà sconti a nessuno". A Torino, Fausto Bertinotti e' stato contestato dai centri sociali.

A Roma, il primo maggio e' stato celebrato con il tradizionale concerto in
piazza San Giovanni, davanti a una folla, secondo gli organizzatori, di un milione di persone. Tra gli artisti sul palco, Manu Dibango e Piero Pelu'.

Proprio nel giorno della festa del lavoro, ieri, l'ennesimo incidente all'Ilva di Taranto, con 4 operai rimasti ustionati, nessuno in modo grave. In Sardegna un rullo ha schiacciato un braccio ad un operaio di 41 anni.

mercoledì 30 aprile 2008

FERRI E PIANALI DA 6 METRI SOPRA UN BAMBINO DI OTTO ANNI.......

Un bimbo di 8 anni schiacciato in un cantiere

Un bambino di otto anni e' stato travolto e ucciso da un carico che si è sganciato da una gru all'interno di un cantiere edile a Sutrio, in provincia di Udine. L'incidente e' avvenuto nel pomeriggio. Secondo una prima ricostruzione, il piccolo e' entrato nel cantiere per salutare il padre, un artigiano del luogo. Per cause in corso di accertamento, dalla gru si e' improvvisamente staccato il sostegno, che portava ferri e pianali per impalcature, alcuni dei quali piovuti da sei metri di altezza hanno colpito il bambino. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli operatori del 118, che hanno cercato di rianimare il piccolo deceduto dopo circa un'ora. Pare che la gru fosse proprio manovrata dal padre. Lo racconta il sindaco di Sutrio, Sergio Straulino. I medici del 118, intervenuti assieme a Vigili del fuoco e Carabinieri, hanno cercato per circa un'ora di rianimarlo, ma il bambino e' deceduto a causa delle gravi lesioni riportate al torace e al capo. A Sutrio e' lutto cittadino.

VOLARE.

Muore precipitando da un tetto in costruzione
DAL SITO RAINEWS 24

Luciano Di Martino, 53 anni, di Pescara, titolare di una ditta per la realizzazione di coperture edili e' morto cadendo da una altezza di 10 metri in un cantiere. Stava controllando un tetto di cui aveva ultimato la costruzione in una ditta di trasporti di Miglianico. Durante il sopralluogo ha messo il piede su un lucernario in pvc che ha ceduto: e' precipitato da un'altezza di 10 metri. E' stato soccorso e trasportato con un'ambulanza del 118 all'ospedale di Chieti dove e' morto subito dopo l'arrivo.

schiavitù 2008

Piccoli schiavi cinesi lavoravano 10 ore al giorno per 3 centesimi di euro
dal sito rainews24

In una citta' della provincia meridionale del Guangdong, sono stati trovati piu' di un migliaio di bambini, tutti tra i 9 e i 16 anni, costretti a a lavorare nelle fabbriche con turni massacranti, 300 ore al mese. E' successo nella città di Dongguan, centro produttivo di manufatti alla moda. I piccoli erano stati venduti per pochi soldi dalle loro famiglie ed erano costretti a lavorare con turni massacranti, pagati appena 35 centesimi di yuan l'ora, nemmeno 3 centesimi di euro. La vicenda ricorda drammaticamente il ritrovamento dei piccoli-schiavi nelle fabbriche di mattoni dello Shanxi e dell'Henan. La polizia finora ha liberato 167 piccoli, scrive la stampa cinese, e ha creato un task-force per trovare tutti gli altri. A rivelare la rete criminale che aveva organizzato il commercio di bimbi-schiavi e' stato un giornalista che si e' finto proprietario di una fabbrica. I ragazzini provengono tutti da Liangshan, un'area poverissima nella provincia di Sichuan, e sono stati comprati per una manciata di denaro, dai 200 ai 300 yuan, l'equivalente di 30-40 euro. Play Fair 2008, un’alleanza che riunisce sindacati e la Clean Clothes Campaign, di recente ha diffuso un rapporto sullo sfruttamento di minori anche per le produzioni legate a Pechino 2008. Ragazzini di 12 anni, pagati la metà del salario minimo stabilito per legge, sono stati trovati a lavorare per un fornitore ufficiale di gadget per i giochi olimpici.
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